Tradurre secondo tipologie e contesti differenti

Non basta un buon vocabolario per fare una traduzione, bisogna invece essere dei professionisti!

Come probabilmente saprete, esistono due grandi tipologie di traduzione, scritta ed orale, che a loro volta posseggono altre grandi sottocategorie.

La traduzione orale si definisce tecnicamente interpretariato, un ambito in cui l’interprete è la figura professionale che sceglie di specializzarsi in uno o più settori di competenza (legale, medico, tecnico, scientifico, etc..), con lo scopo di acquisire l’esperienza e la dimestichezza linguistica che gli permetteranno di fornire il servizio al meglio.

Gli interpreti linguistici specializzati sono generalmente persone con una comprovata esperienza e preparazione in differenti campi ed argomentazioni, ma le maggiori proposte di lavoro sono rivolte a professionisti  con attestazioni riconosciute, come nel caso degli interpreti di Intermediate.

L’interprete quindi deve sempre assicurare una trasposizione linguistica ottimale in ogni tipologia di interpretariato:

– interpretariato simultaneo;

– interpretariato consecutivo;

– interpretariato di trattativa;

– chuchotage.

La traduzione scritta, invece, si divide in 2 tipologie:

  • Da una parte c’è quella tecnica, che è molto ampia e all’interno si trovano differenti settori come quello legale, medico, scientifico, finanziario, informatico, etc..);
  • Dall’altra c’è quella letteraria, che comprende la traduzione di prosa e saggi.

Come abbiamo già accennato per l’interpretariato, anche nella traduzione scritta  si richiede una preparazione specifica, che di conseguenza implica una specializzazione del professionista.

Che tu sia un professionista in uno dei settori che abbiamo citato o che tu abbia un’azienda che intrattiene rapporti con altri paesi nel mondo, il nostro consiglio è di affidarsi ad un’agenzia che fornisce servizi linguistici e professionisti competenti e qualificati.

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